Cape Epic 2023, Vincenzo Nibali chiude con le costole doloranti ma con il sorriso: “Ci vediamo l’anno prossimo”
Si è chiusa con il sorriso la prima avventura di Vincenzo Nibali alla Cape Epic 2023. Dolorante alle costole da qualche giorno, assieme al compagno Samuele Porro il siciliano ha perso qualche posizione nelle ultime frazioni, terminando la prova in tredicesima posizione, dopo essere stati a lungo in lotta per un buon risultato nei primi dieci, sin dalla prima tappa. Conquistata alla fine dal padrone di casa Matthew Beers insieme allo statunitense Christopher Blevins, ex talento che su strada non ha mai sfondato, davanti ai campioni uscenti Georg Egger e Lukas Baum e agli elvetici Nino Schurter e Andri Frischknecht, la massacrante corsa sudafricana è stata sostanzialmente una prima assoluta per lo Squalo dello Stretto nella disciplina, visto che, malgrado l’amore per le ruote grasse, non aveva sinora mai effettivamente portato a termine una competizione (in Spagna nelle scorse settimane non ha potuto proseguire la gara dopo l’infortunio del compagno Ivan Santaromita).
Una esperienza che ha visto così Nibali mettersi alla prova con qualcosa di profondamente diverso dai grandi giri e dal ciclismo su strada, in un ambiente più rilassato, seppur non meno competitivo come ha potuto tastare con mano. Un modo per restare a contatto con la sua passione di sempre, divertendosi, ma senza tralasciare l’aspetto agonistico. E se le cose non sono andate come sperava sin dall’inizio, è pronto a tornare
“Io e il mio compagno abbiamo ultimato questa incredibile Cape Epic – scrive sui social – Per me è stata la prima e vera gara in MTB, sono stati 8 giorni intensi, faticosi, in alcuni tratti difficili, ho percorso itinerari fantastici, paesaggi incredibili che sempre rimarranno nel mio cuore. Grazie a tutti gli sponsor, all’assistenza tecnica e non ultimo al mio Therapist. Un ringraziamento doveroso per l’assistenza di tutti questi giorni. Ci vediamo alla prossima Cape Epic!”
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